Secondo l’ultimo rapporto della Casaleggio e Associati, il valore del mercato e-commerce al dettaglio a livello mondiale è stimato in 1.915 miliardi di dollari nel 2016 (oltre 200 miliardi di dollari in più del 2015) e la quota digitale per le vendite al dettaglio continua ad espandersi con un tasso di crescita del 23,7% (dato 2016). Per il 2020 è previsto che le vendite e-commerce raggiungeranno i 4.058 miliardi di dollari, arrivando a coprire il 14,6% del totale della spesa nell’anno.
Dati alla mano, moltissimi merchant italiani hanno iniziato a progettare l’apertura dei loro business ai mercati esteri.
Se anche voi state pensando di aprire un e-commerce internazionale, sappiate che non è un’operazione banale: questo progetto richiede infatti competenze e risorse in grado di pianificare e gestire i nuovi processi oltre che a un budget d’investimento iniziale.
In questo articolo vi daremo alcuni consigli utili per pianificare il vostro business online all’estero e gli strumenti da tenere in considerazione per avere una piattaforma e-commerce cross-border di successo.
Ogni Paese ha le proprie caratteristiche, sia a livello culturale sia di tendenze d’acquisto: se identificate in anticipo queste peculiarità, riuscirete a personalizzare poi l’approccio al singolo mercato.
Per iniziare, fate un’analisi dettagliata del vostro mercato di riferimento e identificate il consumatore medio: stimare il potere d’acquisto, l’indice di saturazione del mercato e i concorrenti presenti, sono prerogative fondamentali per definire con precisione questa analisi e raggiungere nuovi acquirenti esteri.
Spedire all’estero richiede un’attenta valutazione del modello di supply-chain più efficace per il business specifico: scelta tra magazzini delocalizzati e centralizzati, offerta di livelli di servizio diverso, tariffa flat di spedizione, ecc…
Se intendete aprirvi a paesi molto lontani o con dazi doganali particolari, potreste valutare la possibilità di dislocare il magazzino direttamente nel mercato di riferimento o affidarvi a corrieri specializzati per determinati Paesi. Delocalizzare lo stoccaggio nei diversi Paesi però, richiede un assortimento magazzino adeguato alla domanda e questo comporta una programmazione anticipata sia dei costi di programmazione sia di gestione degli approvvigionamenti.
Come già anticipato, nella vostra strategia dovete tener conto del livello del potere d’acquisto del paese di destinazione. Di conseguenza valutate se sia preferibile una politica dei prezzi unica oppure adeguata al paese di riferimento. Inoltre, valutate l’ipotesi di aprire il vostro e-store anche ad altre valute oltre all’Euro.
Abbiamo detto che usi, mode e stagioni non sono uguali in tutti i Paesi. Un’altra azione che dovete intraprendere è la pianificazione di promozioni ad hoc. Se volete offrire un’esperienza d’acquisto ancora più esclusiva agli utenti e aumentare maggiormente le conversioni, pianificate offerte in base alla stagionalità del Paese e proponete contenuti del sito personalizzati (come ad esempio prodotti, messaggi, immagini, ecc.) in base alle abitudini dei vostri utenti.
Dopo aver definito la strategia, è il momento di scegliere la giusta piattaforma, che permetta di attuare le integrazioni e gli sviluppi nella direzione che state progettando.
Vediamo ora quali aspetti tecnologici tenere in considerazione.
Per un e-commerce cross-border è necessaria una piattaforma che sia multi sito, multi lingua, multi valuta e multi store. Sulla base della nostra esperienza, possiamo affermare che tra le varie piattaforme disponibili, Magento risulta essere la soluzione open source più ottimale per questa tipologia di progetto grazie alla sua flessibilità, stabilità e capacità di gestire cataloghi prodotti molto vasti.
Non tutti gli Stati hanno gli stessi metodi di pagamento e la stessa valuta. Dopo aver analizzato tutti aspetti fiscali legati all’esportazione (gestione dell’IVA, imposte, accise, dogane, ecc), quello che suggeriamo è di fornire ai vostri utenti un sistema di pagamento al quale sono abituati ad utilizzare e, che al tempo stesso, possa supportare transazioni multi valuta a beneficio della user experience e della riduzione del tasso d’abbandono del carrello. Permettendo ai vostri acquirenti di pagare con il metodo a loro affine, evitate la perdita di potenziali clienti e incrementerete le vendite.
Nonostante il mondo dell’e-commerce continui a crescere, persistono ancora degli ostacoli legati alla fiducia tra acquirenti e negozio online, una barriera che coinvolge anche il fattore della lingua. Disporre di sito multi lingua con contenuti tradotti nella lingua del Paese di riferimento, sarà il vostro punto di forza perchè l’utente sarà in grado di comprendere le caratteristiche del prodotto, le specifiche relative alla fase di pagamento e di spedizione e quindi sarà più propenso all’acquisto.
Un altro aspetto da non trascurare è quello legato al servizio clienti: avere una live chat ed offrire un servizio di customer care nel quale si parla la lingua del cliente e che magari tenga conto del fuso orario nei tempi di risposta, darà il giusto valore aggiunto al vostro store.
Se avete bisogno di consulenza o supporto tecnico per l’apertura del vostro e-commerce ai mercati esteri, contattateci.
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